< PreviousSCAFFALI A PARTE di Paolo Porcelli SEMEA & INDIA COMMERCIAL DIRECTOR di F.LLI BRANCA DISTILLERIE Paolo Porcelli Gli operatori stanno cercando di trovare meccaniche operative e promozionali per attirare la clientela, considerando che i principali criteri di scelta di un locale post lockdown impattano tutti negativamente sugli elementi chiave di sviluppo del fatturato Se durante il lockdown il ca- nale moderno e l’ecommerce hanno continuato a lavorare, sperimentando nuovi approcci e mix per stimolare i consumi a casa e ridurre gli impatti negativi sulle loro vendite, nel canale horeca non è stato possibile, con un calo medio di fatturato del 40% e picchi fino al 50-60% per diverse categorie del beverage. Campagne di propaganda quasi terroristiche con scarsa chiarezza sui reali pericoli – pur nel rispetto delle regole – hanno creato un generale senso di paura e incertezza tale per cui, nel dubbio, i consumatori preferiscono restare a casa, con il rischio che troppi locali finiscano per chiudere e non riaprire più. Sicuramente le imprese in grave difficoltà per la carenza generale di liquidità e per la pesantezza degli stock non venduti vanno sostenute, in primis con ammortizzatori puntuali ed energici di carattere fiscale per ridare un po’ di ossigeno sia al circolante sia agli investimenti. Ma per la lentezza e l’inef- ficienza della burocrazia italiana, gli operato- ri stanno cercando di trovare in autonomia delle meccaniche operative e promozionali per attirare la clientela, considerando che i principali criteri di scelta di un locale post lockdown – la presenza di uno spazio all’a- perto, la distanza tra le sedute e l’igiene ga- rantita – impattano tutti negativamente sugli elementi chiave di sviluppo del fatturato: la capacità di accoglienza, la rotazione delle sedute e la consumazione media. Soprat- tutto nei centri storici e nelle aree urbane di business, svuotati dall’assenza dei turisti e dallo smart working, i locali devono sempre più occupare il suolo pubblico, se dispo- nibile, per recuperare all’aperto le sedute perse al chiuso. E la copertura dello spazio esterno, per il mantenimento della capacità anche durante le stagioni più fredde, potreb- be essere finanziata dalle aziende di marca in proporzione alla brandizzazione coi loro marchi e agli obiettivi di vendita concordati e realisticamente raggiungibili. La rotazio- ne delle sedute va aumentata utilizzando meccaniche promozionali classiche come l’happy hour per i bar, ma applicato con ampiezza e profondità di sconto diverse per riempire tutte le giornate e tutti gli orari, o come l’applicazione dei turni per la ristora- zione, ma con fasce di prezzo differenziate, o ancora l’organizzazione di serate temati- che con offerte e proposte sponsorizzabili anche dalle aziende di marca e mirate a target specifici come per esempio le coppie, le donne o gli uomini. Per aumentare la consumazione media an- che i punti di consumo dell’horeca devono essere attrattivi, rivedendo e cambiando frequentemente i loro menu per proporre consumazioni innovative e creative grazie ad abbinamenti originali di prodotti specializzati e selezionati per i quali il consumatore è anche disposto a spendere di più. E infine sarebbe bello, responsabile e vantaggioso nei confronti di tutta la filiera nazionale a monte dei consumi fuori casa che i gestori stessi sostenessero le marche e i prodotti italiani o comunque prodotti in Italia, incentivandone la presenza nelle loro offerte e promuoven- done la scelta da parte dei clienti. Interventi e azioni per sostenere e incentivare i consumi fuori casa Promotion 4 /2020 MANAGEMENT 58 OPI_PORCELLI_PM189_2a.indd 58OPI_PORCELLI_PM189_2a.indd 5805/10/20 09:1105/10/20 09:11Conquistare l’attenzione, riuscire a coinvolgere il consumatore per creare relazioni significative e durature, sono oggi obiettivi sempre più complessi. Quali sono le soluzioni per offrire una customer experience veramente ingaggiante? Ne parliamo con Giulia Roncaglia, Direttore generale del Gruppo e Amministratore unico della Roncaglia Relationship Marketing, società dedicata al marketing relazionale. “Siamo immersi in un ecosistema dove il multicanale è divenuto pervasivo e dove ci aspettiamo di trovare tutto quello che ci interessa in tutti i canali e i touchpoint”, osserva Giulia Roncaglia. “L’emergenza Covid 19 ha poi impresso un’accelerazione a una serie di trasformazioni già in atto, non solo tecnologiche, ma anche nelle abitudini di consumo e nelle relazioni. Crediamo dunque che sia il consumatore a fare la differenza e che la relazione con il consumatore vada costruita attraverso un’offerta che curi lo user journey a 360°”. “Per questo abbiamo messo a punto il Creative Relationship Marketing – spiega Giulia Roncaglia – un modello di lavoro innovativo che si traduce in un rigoroso processo in cinque fasi, con l’obiettivo di generare positive esperienze di interazione con la marca ed ingaggiare più velocemente e più precisamente le community. Al centro del nostro approccio c’è una forte trasversalità fra le expertise presenti nelle società del Gruppo, che lavorano in modo sempre più interconnesso unendo qualità dei contenuti, creatività ad alto potenziale di ingaggio e soluzioni di marketing”. “Fondamentale per il nostro metodo è il supporto delle tecnologie, divenute sempre più rilevanti negli investimenti del Gruppo”, sottolinea Giulia Roncaglia. “Se questi ultimi mesi hanno visto un’ulteriore generale espansione del digitale e dell’interazione uomo-macchina, per noi il nodo centrale è quello di saper gestire l’enorme mole di dati generata da questa espansione. Infatti la competenza sui dati non è solo analisi, ma richiede lo sviluppo delle funzioni predittive. Proprio grazie all’elaborazione dei dati siamo in grado di disegnare una experience instore sempre più personalizzata per il consumatore, che in questa fase di ‘dematerializzazione’ delle relazioni cerca negli store fisici un’esperienza unica e memorabile. Abbiamo perciò potenziato le soluzioni in cui Intelligenza artificiale, machine learning e blockchain lavorano in sinergia con l’intelligenza umana, andando così ad arricchire attività già implementate di data analytics, ricerca, Crm e InStore Promotion”. “In oltre 40 anni di storia, il Gruppo Roncaglia ha sempre intrapreso strade pionieristiche per innovare se stesso e il mercato. Per questo di recente abbiamo scelto di portare a termine la riorganizzazione dell’agenzia, lanciare il nostro rebranding ed una nuova campagna di comunicazione per la prima volta dedicata a noi. Non solo per raccontare cosa sappiamo fare – conclude Giulia Roncaglia – ma anche per condividere con altri imprenditori e manager un segnale importante: ricordarci chi siamo per ‘riscoprirci’ in un momento così difficile, per dire che “Engage the future” è la vera sfida che ci attende”. GRUPPO RONCAGLIA: UNA EXPERIENCE UNICA E COINVOLGENTE BASATA SU DATI, CREATIVITÀ E TECNOLOGIA Giulia Roncaglia Informazione a cura dell’azienda PM_PUBB_VERIFICA.indd 1PM_PUBB_VERIFICA.indd 123/09/20 09:4523/09/20 09:45Digital health e iot sempre più diffusi nell’ambito delle assicurazioni salute SMART DATA Stefano Tonella Roialty (Maps Group) Il programma RealmenteWellness di Reale Mutua abbina la polizza salute a piani di allenamento personalizzati per ricevere sconti al raggiungimento degli obiettivi. 60 MANAGEMENT Promotion 4 /2020 Negli ultimi anni la quantità di dati dispo- nibili sulla nostra salute è cresciuta esponenzial- mente. A favorire que- sto incremento la diffusione di tecnologia indossabile, biosensori e app per la salute, che accompagnano le nostre giornate e raccolgono dati biologici e biometrici. Secondo una recente ricerca, in 3 anni il numero di wearable device è passato da 325 a 722 milioni e, secondo le previsioni, supereranno il miliardo nel 2022. Comunemente, smartwatch e fitness band processano informazioni quali sonno, attività fisica o calorie bruciate, mentre altre applicazioni, orientate alla gestione di patologie croniche, prevedono l’uso di informazioni avanzate come il livello di glucosio, la pressione sanguigna, il corretto utilizzo dei farmaci, le cure ricevute e così via. Informazioni che nel contesto attuale possono, per esempio, aiutarci a con- trollare la diffusione della pandemia: alcuni fitness tracker servono infatti a riconoscere precocemente sintomi o disturbi, semplicemente notando un aumento dei battiti o l’elevata tempe- ratura. Ma qual è l’impatto di queste tecnologie sui modelli di business e come questi dati diventano azionabili? Nell’ambito della prevenzione, i dati generati da questi dispositivi sono fun- zionali a informare i consumatori con suggerimenti per uno stile di vita sano, attivo e attento alla salute. Questo aspetto è sempre più valorizzato dalle compagnie assicurative che promuo- vono l’utilizzo dei wearable device, in alcuni casi utilizzando direttamente i dati per personalizzare le polizze salute, applicando sconti e promozioni ai clienti più attivi e, dunque, a basso rischio. In Italia alcune assicurazioni abbinano la polizza salute a fitness band, connessi a piattaforme digitali su cui impostare i propri piani di allena- mento personalizzati e ricevere sconti al raggiungimento degli obiettivi, come il programma RealmenteWellness di Reale Mutua. Un altro esempio è Vitality, il programma di Generali che in Italia offre un portale con consigli e telemedicina e che in altri paesi si spinge oltre, abbinando uno smart wa- tch alle polizze, le cui rate sono azze- rate se il cliente raggiunge gli obiettivi. Negli Stati Uniti nascono programmi nell’ambito del welfare aziendale che incentivano i dipendenti ad avere uno stile di vita attivo: i dispositivi sono collegati al piano assicurativo e all’app dedicata, che propone obiettivi e premi personalizzati quali gift card, coupon o accesso a iniziative wellness. Sebbene di wearable device e digital health se ne parli già da un po’, come tutte le tecnologie devono affrontare una serie di sfide per affermarsi. La prima è l’evoluzione tecnologica che, per fare il vero salto di qualità, deve migliorare le capacità di analisi pre- dittiva. La seconda è l’integrazione tra sistemi, soggetti e fonti di dati etero- genee. Senza dimenticare privacy e ne- cessità di trattare le informazioni con standard di sicurezza molto elevati, per guadagnare la fiducia dei consumatori nel condividere dati così sensibili. RUBRICA_TONELLA_PM189_1a.indd 60RUBRICA_TONELLA_PM189_1a.indd 6005/10/20 09:1505/10/20 09:15A cura dell’azienda Per maggiori informazioni sulla gamma di prodotti Fitbit vista: https://www.fitbit.com/it/home Per approfondimenti relativi a Fitbit Premium visita: https://www.fitbit.com/global/us/products/services/premium Per approfondimenti sull’offerta Fitbit Health Solutions per le aziende visita: https://healthsolutions.fitbit.com/ Contatti per l’Italia: Giovanni Bergamaschi, Regional Director Southern Europe – gbergamaschi@fitbit.com Alexa Bisi, Marketing Manager – abisi@v.fitbit. SMARTWATCH E FITNESS TRACKER PER CONOSCERE IL PROPRIO STATO DI SALUTE E BENESSERE Nel mese di agosto sono stati lanciati tre nuovi modelli, due smartwatch e un fitness tracker, perfetti alleati per tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza del proprio stato di salute e benessere. In particolare, il top di gam- ma Fitbit Sense è un vero e proprio health wa- tch: integra il primo sensore EDA al mondo per la gestione dello stress, app ECG, sensori SpO2 e per la rilevazione della temperatura cutanea. Inoltre a completare la nuova gamma, sono stati presentati Fitbit Versa 3 con GPS e altoparlante integrati e Inspire 2 con un design rinnovato e un abbonamento di un anno al servizio di consigli e analisi personalizzate Fitbit Premium incluso. PERCHÉ SCEGLIERE FITBIT PER PROGRAMMI CORPORATE AZIENDALI, INCENTIVE O PROMOZIONALI? Ampia possibilità di scelta: la gamma completa di prodotti Fitbit permette di rispondere ad ogni esigenza di fitness, benessere, età, stile e fascia di prezzo: da fitness tracker innovativi a smartwatch evoluti, oltre alla famiglia di bilance intelligenti. Con oltre 90 milioni di prodotti venduti nel mondo e oltre 28 milioni di utenti attivi, Fitbit è il brand leader a livello globale per i dispositivi indossabili. Innovazione: oltre 1500 clienti aziendali hanno già scelto Fitbit, consapevoli del costante investimento di Fitbit in ricerca e sviluppo per offrire nuove esperienze ai propri clienti. Coinvolgimento: i programmi corporate registrano tassi di partecipazione molto elevati: tipicamente del 50%, alcune addirittura del 90%. Grazie al software Fitbit, tutto è integrato e lineare: valutare i progressi del programma, gestire i parteci- panti, avviare facilmente sfide coinvolgenti per i dipendenti da un solo punto di accesso. CONNETTITI CON IL TUO BENESSERE PRED_FITBIT_PM189_1a.indd 63PRED_FITBIT_PM189_1a.indd 6302/10/20 11:5902/10/20 11:59-0 Hanno perso nei giudizi e risultano meno forti rispetto al 2013 -0 Hanno guadagnato di più in forza rispetto al 2013 Nome Cognome Ruolo +0 +0 Nome Cognome Ruolo +0 Nome Cognome Ruolo Nome Cognome Ruolo +0 Tra i nuovi personaggi, questi i primi tre che hanno ottenuto le migliori valutazioni in simpatia e bravura Nome Cognome Ruolo +0 Nome Cognome Ruolo Nome Cognome Ruolo +0 -0 Nome Cognome Ruolo Nome Cognome Ruolo Hanno guadagnato di più in notorietà rispetto al 2013 +0 +0 +0 Nome Cognome Ruolo Nome Cognome Ruolo Nome Cognome Ruolo Tra i personaggi emergenti per popolarità, questi hanno ottenuto le migliori valutazioni in simpatia e bravura nell’ultimo bimestre I virologi o esperti tecnico/scientifici più stimati dal target 35-54 anni 69 64 63 Roberto Burioni Gli chef più amati dalle donne 66 64 74 Massimo Galli Ilaria Capua Antonia Klugmann Antonino Cannavacciuolo Simone Rugiati 133 The Jackal Comici - Youtuber 123 Casa Surace Factory - Youtuber Francesca Fagnani Giornalista Ipsos Public Affairs TOP STAR Sondaggio multi-client realizzato da Ipsos presso un campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana di 16 anni e più per fasce d’età, sesso e area geografica. Sono state realizzate 3.000 interviste (su 6.000 contatti), mediante sistema Casi, nel periodo 24 giugno – 22 luglio 2020. Agli intervistati vengono proposti ogni anno 900/1.000 personaggi più in voga nel mondo della tv e dello sport. 110 Hanno perso nei giudizi e risultano meno forti rispetto al bimestre precedente -13 Greta Thunberg Attivista -8 -9 Cristiano Caccamo Attore Massimo Recalcati Psicanalista 62 MANAGEMENT Promotion 4 /2020 TOPSTAR_PM189_1a.indd 62TOPSTAR_PM189_1a.indd 6205/10/20 09:1505/10/20 09:15A cura dell’azienda www.compagniadelviaggio.it - E-mail: cdv@compagniadelviaggio.it - Info e quotazioni: B2B Italia E-mail: giorgi@b2bitalia.net Nel panorama degli accessori elettroni- ci per mobile, dispositivi spesso molto simili tra loro per forma e colori, le linee di speaker bluetooth e senza fili, cari- catori e cavetti del marchio Xoopar si sono fatti subito notare oltre che per le prestazioni e la tecnologia d’avanguar- dia – per esempio capienza dei power bank, connettività, resistenza dei ma- teriali, qualità del sound delle casse ed ergonomia – per il design pop superco- lorato e allegro all’insegna del claim “Joy in technology”. Oggi il brand noto a livello mondiale unisce alla vocazione per il design ori- ginale e gioioso anche l’interesse verso la sostenibilità e la tutela dell’ambiente. Infatti la linea di gadget di Xoopar, di cui Compagnia Del Viaggio, azienda spe- cializzata dal 1978 nella produzione di valigie, borse e accessori da viaggio, è CARICA GREEN I gadget elettronici di Xoopar, distribuiti in esclusiva da Compagnia Del Viaggio, oggi sono proposti anche in versione eco-friendly distributore esclusivo per l’Italia, oggi è disponibile in bioplastica, un materiale che deriva dagli scarti di lavorazione del- la pannocchia e del grano e che quindi risulta eco-friendly sia nella produzione sia nello smaltimento. Prodotto iconico del brand è Xboy, l’o- mino-speaker ispirato a un personaggio dei fumetti orientali, che si trova ades- so anche nella taglia mini e in versione green: la testa dell’omino infatti è stata ricavata dal riciclo di bottiglie di plastica, mentre il corpo è realizzato con un 20% di materiale organico. Ultracompatto (è alto solo 7,5 cm) e quindi trasporta- bile e collocabile dove si vuole ma an- che potente, XBoy si basa su tecnolo- gia wireless Bluetooth 5.0. e, mentre è connesso allo smartphone, permette di scattarsi dei selfie. Di materiale biologico è anche la gam- ma Octopus, il charger d’emergenza a forma di simpatico polipetto, dotato di batteria ad alta densità in grado di ri- caricare uno smartphone velocemente, i cui tentacoli altro non sono che cavi multipli indispensabili per smartphone, tablet, pc. Biologico anche nel nome, infine è Mr Bio, il multiconnettore eco-funny di- sponibile in diversi colori (nero, blu, rosso, bianco) il cui corpo è biodegra- dabile mentre i vari cavi si possono ri- ciclare. La sensibilità verso le tematiche ambientali è evidente anche nella scelta del packaging, in cartoncino certificato “Fsc”. PRED_COMP_VIAGGIO_PM189_2a.indd 63PRED_COMP_VIAGGIO_PM189_2a.indd 6302/10/20 11:5602/10/20 11:56Attenzione alla brand equity nell’accoppiare marchi del lusso e prodotti di largo consumo BRAND JAM Paolo Lucci direttore di Milano Licensing Day 64 Promotion 4 /2020 MANAGEMENT La collaboration Coccolino by Moschino evidenzia quanto sovraesposizione o incoerenza nella comunicazione e nella distribuzione sono problemi costantemente dietro l’angolo nelle attività di licenza. “I capi che lavo usando un goccino di ammorbi- dente rimangono molto morbidi e molto profu- mosi. Anche e soprattutto i capi molto delicati tipo i maglioncini di lana, usando l’ammorbidente ultra con- centrato Moschino Coccolino (che fa anche rima), non si infeltriscono e non si rovinano. Di solito compro il Coc- colino dalla Tigotà perché usando la carta punti approfitto sempre di sconti pagando il Coccolino, che di per sé è costoso, molto meno rispetto al suo costo iniziale”. Ringrazio Opinion71 per queste righe scritte su Opinioni.it riguardo la limited edition Coccolino by Moschino, utili a proporre un dibat- tito su questa forma di “collaboration”: l’accoppiamento di marchi del lusso con prodotti di largo consumo. Premessa doverosa: chi scrive segue il mercato delle “collaborations” in licenza da una decina di anni e, recen- temente, ha creato un osservatorio che traccia trimestralmente le più innovati- ve attività del genere in tutto il mondo. Tutte queste attività seguono una serie di pattern comuni e perseguono un obiettivo preciso: mantenere la rile- vanza tramite frequenti associazioni ad altri brand o personaggi, che aggiun- gono nuovi livelli narrativi, diventando pretesti di comunicazione soprattutto sui social media, dove il traffico è parti- colarmente intenso e veloce. Uno dei casi recenti più significativi di questo (strano) mondo, può essere Nike SB Dunk con i gelati Ben & Jerry’s. Edizione limitata di un paio di sneaker con scambio di loghi e media color, arricchita da confezioni speciali a forma di contenitore di gelato, an- nunciata “clandestinamente” sui siti di sneaker a marzo, comunicata ufficial- mente a metà maggio, lanciata a fine maggio su e-store selezionati, esaurita in pochi giorni, ma riassortita a luglio. Tutti i punti della strategia “collabs”, compresa la scarsa disponibilità che aumenta il desiderio, sono stati toccati ed entrambi i marchi hanno raggiunto il risultato atteso: l’attenzione. Analizziamo invece il caso Coccolino by Moschino, prodotto lanciato a ottobre dell’anno scorso come limited edition, ancora oggi sugli scaffali (e destinato a rimanerci), comunicato sui social solo da Unilever con supporto di Condé Nast e Vanity Fair solo durante il lancio, con il concorso “Vinci un abbonamento a Vanity Fair e un volo a New York”. Bassa la reazione sui social a fronte di elevati investimenti, e soprattutto con un dubbio sulla reale connessione con Moschino: qual è la differenza tra questo e un normale lancio di nuovo prodotto, eseguito con consueta maestria da Unilever? Qui Moschino si limita a prestare nome, forma e profumazioni, sicura- mente dietro congrua remunerazione. Seguendo il marchio da molto tem- po e avendo anche avuto l’onore di conoscerne il titolare, non credo però che i commenti di Opinion71 siano in linea con il profilo, la caratura e i valori distintivi Moschino. Il pericolo di diluizione della brand equity, dovuti a sovraesposizione o all’incoerenza nella comunicazione e nella distribu- zione sono i problemi costantemente dietro l’angolo nelle attività di licenza e, alla luce di questi commenti, questa collaboration può sembrare pericolosa. E non è l’unica del genere: sempre Moschino, e poi anche Diesel si sono legati ai fazzoletti Tempo con la stessa massificazione; Etro, Just Cavalli, Love Moschino sono stati partner delle limi- ted edition da centinaia di migliaia di bottiglie natalizie di Disaronno; mentre Lavazza ha utilizzato Cavalli, Etro, Mar- ni, Missoni, Moschino e Versace per il lancio di Tierra. Il modello vincente in Italia sembra fermo agli anni ‘70 con i gadget “griffati” (da quanto tempo non utilizziamo questo termine?) da Rober- ta di Camerino o Ken Scott, nei fustini del detersivo, che si arricchirono in royalties, per poi perdere buona parte della brand equity. RUBR_LUCCI_BRAND_JAM_PM189_6a.indd 64RUBR_LUCCI_BRAND_JAM_PM189_6a.indd 6405/10/20 09:5905/10/20 09:59Rappresentante generale per l'Italia Borla Bohemia S.r.l. Viale Cirene, 18 - 20135 Milano Tel.: 02 5468662 Fax: 02 5468662 E-mail: info@bohemia.it www.borla.net RONA - 5 star glasswww.rona.sk PM_PUBB_VERIFICA.indd 2PM_PUBB_VERIFICA.indd 231/08/20 15:4631/08/20 15:4666 MANAGEMENT *Asterisco di Francesca Cannella TUTT’ALTRO CHE FUNEBRE Nessuno vorrebbe mai dover diventare cliente di Taffo Funeral Services eppure il caso dell’agenzia funebre capitolina, che in pochi anni è riuscita ad aumentare il fatturato, lanciare un franchising e trasformarsi in un brand influencer da 240.000 follower su Facebook, dimostra che con una comunica- zione social azzeccata si può ven- dere davvero di tutto. Fautore del successo comunicativo di Taffo è Riccardo Pirrone, ceo e digital stra- tegist dell’agenzia creativa romana Kirweb, che nel libro “Taffo – Ironia della morte. Riderne è l’unico modo per uscirne vivi” pubblicato a metà luglio da Baldini e Castoldi racconta come l’agenzia di pompe funebri sia riuscita a catturare l’attenzione adottando il giusto tono di voce, ironico ma sempre consapevole della delicatezza del tema, a creare una community di fan e perfino farsi riconoscere come “human brand” capace di veicolare emozioni e far riflettere su temi di pubblico interesse. A rendere virali i post social ha contribuito il real time marketing, che è stato utilizzato non solo in relazione alle occasioni più tradizionali come le festività o il black friday ma anche a fatti di cronaca e dichiarazioni di politici. Nel libro si trova una carrellata delle campagne instant di Taffo che sono diventate virali e hanno fatto discutere (attirando anche gli immancabili hater) e altre iniziative che spaziano dai giochi online agli eventi, dal comarketing fino alla hit estiva “Magari muori” in collaborazione con la cantante Romina Falconi. La scelta del millennial di Giulia Coperchini Eolo ha presentato la nuova organizzazione della direzione sa- les & marketing che, sotto la guida di Sergio Grassi, è al centro di un progetto di rinnovamento customer centric che segue tre linee direttrici: puntare sulle eccellenze interne, rinforzare il dialogo diretto con il territorio e supportare i traguardi annun- ciati con il piano di investimenti da 150 milioni di euro con una nuova offerta business & consumer. Con la nuova organiz- zazione Eolo internalizza alcune attività tra cui un progetto di in-housing delle attività media online, digital e social. “Un anno fa abbiamo raccolto la sfida: portare le esigenze del cliente sempre più al centro dell’azienda. Abbiamo cercato di interpretarla con lo spirito un po’ ribelle e innovatore che appartiene a Eolo, sviluppando nuovi progetti di trasformazione dei canali di vendita e di in-housing della struttura digital della divisione Communication”. Sergio Grassi Allianz Enzo Corsello Dopo aver ricoperto il ruolo di head of global markets Italia all’interno della divisione di Corporate and Investment Banking e quello di branch manager della filiale Italiana di Deutsche Bank, Enzo Corsello è il nuovo country head per l’I- talia di Allianz Global Investors. In questa posizione Corsello si focalizzerà sul potenziamento della posizione di Allianz GI nel mercato italiano e riporterà funzionalmente a Barbara Rupf Bee, head of Emea, e a Christian Finckh, head of Global Allianz business development, entrando anche a far parte dello European Distribution Manage- ment Group della società. Duca di Salaparuta Giacomo Tarquini Giacomo Tarquini è entrato nel team del Gruppo Duca di Salaparuta in qualità di global marketing director Wine Division del Gruppo Illva Saronno. Il manager toscano porta nel gruppo siciliano la sua esperienza in marketing e comunicazione del mercato enologico italia- no e internazionale maturata come direttore marketing in una delle aziende vitivinicole più importanti del made in Italy, Famiglia Cecchi. A Tarquini è stato affidato lo sviluppo dei tre brand storici del gruppo – Corvo, Duca di Salaparuta e Florio – sia in Italia sia all’estero. Nestlé Valerio D’Ovidio Nestlé Italiana ha scelto Valerio D’Ovidio come nuovo head of corporate sales. Nel suo nuovo incarico il manager coordinerà l’integrazione delle reti di vendita, presidiando i canali tradizionali e le nuove piattaforme per cogliere e valorizzare le opportunità derivanti dai continui cam- biamenti dei comportamenti d’acquisto e delle esigenze dei consumatori. D’Ovidio ha iniziato a lavorare per Nestlé nel 2003, una lunga carriera che l’ha visto ricoprire i ruoli di group sell out manager e channel & customer sales manager. MediaWorld Italia Guido Monferrini MediaWorld Italia annuncia una crescita nei ruoli del proprio top management, con Guido Monferrini che entra nell’executive board con il ruolo internazionale di chief commercial officer di MediaMarktSaturn Retail Group. Monferrini, che ha una consolidata esperienza nel retail a livello interna- zionale, è stato nominato ceo della filiale italiana a fine 2017, e dal 2018 ha aggiunto la responsabilità di executive vice president Europe per Spagna, Svizzera, Italia, Belgio, Olanda e Lussemburgo. lercio.it, il sito satirico, scherza ancora con Lidl. Questa volta prende in giro la temperatura dell’aria condizionata: “Climatologia: allo studio le escursioni termiche dei supermercati Lidl”. Starbucks invita all’attenzione, con un messaggio semplice e diretto “thank you for wearing a mask in store”. Promotion 4 /2020 ZOOM_ASTE_PM189_3a.indd 66ZOOM_ASTE_PM189_3a.indd 6602/10/20 15:5302/10/20 15:53WE MAKE FUTURE! 19 · 20 · 21 NOVEMBRE 2020 RIMINI+ONLINE / 8a EDIZIONE Il più grande Festival sull’ innovazione Digitale +21.000 presenze nel 2019 +80 eventi +500 speaker e ospiti +500 tra sponsor e partner · · · scopri di più su www.ilfestival.it · · · PM_PUBB_VERIFICA.indd 2PM_PUBB_VERIFICA.indd 220/07/20 19:3520/07/20 19:35Next >